resoconto delle attività del consorzio

Il limone Costa d'Amalfi rappresenta qualcosa più di una semplice coltura. Esso è un elemento dell'architettura rurale del nostro territorio. È un rimedio medico che consente di purificare l'organismo e rigenerare il corpo.

Il nome della varietà Sfusato Amalfitano che dà luogo alla Indicazione Geografica Protetta "Limone Costa d'Amalfi", racchiude due caratteristiche importanti: la forma affusolata del frutto, da cui il termine "sfusato", e la zona in cui si è venuto, col tempo, a differenziarsi: la Costiera Amalfitana.

Il "Limone Costa d'Amalfi" IGP è considerato, commercialmente, un prodotto di eccellenza, sia per il mercato del fresco che per la produzione del celebre "limoncello" e suoi derivati, che qui ha trovato la sua area di selezione.

Il "Consorzio di Tutela Limone Costa d'Amalfi I.G.P." è stato riconosciuto dal MIPAF con DM 29 luglio 2003, pubblicato sulla GU n. 193 del 21.08.2003, in base all'art. 14 della legge 526/99 per la tutela, vigilanza e valorizzazione del prodotto:

--la sede operativa è al Corso Reginna - 84010 Maiori (SA). Tel 331/7639267;

Segreteria 366/4576491;

--Sito web: www.limonecostadamalfiigp.com

Attualmente il limone amalfitano viene coltivato su circa 400 ha, con un raccolto medio annuo di circa 10 mila tonnellate. Da segnalare il crescente fenomeno dell'abbandono delle coltivazioni o della mancata raccolta dei frutti, soprattutto di quelle site nelle zone più impervie e montane, per ragioni diverse che attengono in particolare all'esiguità dell'ampiezza aziendale e alla difficoltà di accesso viario. Il problema dell'accessibilità ai fondi, posti nelle celebre "terrazze", è da sempre la principale preoccupazione degli operatori agricoli dell'area. Proporre ancor oggi il trasporto dei frutti a spalla nelle ceste è anacronistico. Molti sono stati i tentativi di applicare modelli innovativi di trasporto già diffusi in altre aree, come le teleferiche e le monorotaie, ma il problema non è stato ancora risolto. La coltivazione del limone svolge anche un ruolo fondamentale nella tutela idrogeologica del territorio occupando anche i versanti più acclivi ed è elemento di spicco del paesaggio della Costiera Amalfitana, definita da molti "divina Costiera" e che deve il suo fascino anche e soprattutto alla bellezza e al profumo dei suoi limoneti.

Il C. di A. del Consorzio di Tutela, attualmente in carica, si è prefisso come primo punto l'obiettivo di modificare l'attuale disciplinare con cui è nato volendo essere più competitivi con il nostro prodotto mirando non solo alla tutela e valorizzazione del limone ma anche all'aggiornamento delle aree produttive in funzione delle variazioni climatiche verificatesi nell'ultimo periodo e nel recupero delle coltivazioni abbandonate - mediante particolari ed opportuni tipi di interventi. Inoltre ha avviato un rapporto di condivisione e collaborazione con gli altri enti e/o Consorzi IGP e DOP affinché forti di obiettivi comuni si possono superare ostacoli burocratici ed economici oggi insormontabili che non permettono ai Consorzi di avere risultati meritevoli di nota per i produttori di limoni iscritti, per cui fino ad oggi si assiste ancora inermi all'abbandono dei fondi agricoli coltivati a limoneti.

Il Consorzio in un' assemblea tenutasi presso l'assessorato dell'Agricoltura a Napoli ha proposto all'Assessore della Regione Campania al fine di ospitare il primo incontro itinerante con tutti i consorzi IGP e DOP e costruire il Paniere dei prodotti "DOP ED IGP DELLA CAMPANIA" in Costa d'Amalfi conosciuta nel mondo per la sua peculiarità paesaggistica e culturale per valorizzare al meglio tutti i prodotti Dop ed IGP campani. Ha anche realizzato e presentato al Ministero delle politiche Agricole e Forestali un "progetto multimediale di valorizzazione dei prodotti DOP e IGP volto alla promozione delle produzioni agroalimentari e a raccontare e valorizzare i prodotti DOP e IGP italiani in rete - autorizzando il Ministero a copiare, archiviare, indicizzare, distribuire e creare opere derivate, etc.... A tale progetto ha compartecipato la Comunità Montana Monti Lattari, al fine di un maggiore e più idoneo contributo alla formazione in considerazione delle specifiche competenze della stessa Comunità Montana sul territorio. Per tutto quanto innanzi esposto il C.d.A. in sintesi sta provvedendo:

  1. all'aggiornamento del "disciplinare " tenuto conto delle mutate esigenze di tutela e valorizzazione che nella specifica competenza possono dare un nuovo impulso e sviluppo economico;

  2. all'aggiornamento delle aree di produzione di qualità;

  3. al miglioramento del prodotto limone, anche mediante l'innovazione dei sistemi di irrigazione e di raccolta delle acque, nonché di produzione, di lavorazione e conservazione dei prodotti;

  4. all'utilizzo diconvenzioni o forme di affitto convenzionato, in particolare, per gli agrumeti abbandonati i cui proprietari o conduttori a qualsiasi titolo non intendano proseguire o riavviare l'attività colturale. In concorso con i Comuni e la Comunità Montana dei Monti Lattari, il Consorzio di Tutela sta effettuando un censimento delle aree terrazzate in stato di abbandono, allo scopo di monitorare l'impatto ambientale e lo stato di dissesto idrogeologico del territorio e gli eventuali costi di ripristino colturale, nonché la incentivazione di alcune opere di miglioramento nei relativi fondi.

Il Consorzio di Tutela del Limone Costa d'Amalfi igp si prefigge di diventare il punto di riferimento tra il cittadino e le istituzioni al fine di poter dare risposte concrete alle esigenze dei soci e della cittadinanza dell'intera Costiera Amalfitana.